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Ho bisogno di aiuto papà!Concessione o pretesa?

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Ho bisogno di aiuto papà!Concessione o pretesa?

Ho bisogno di aiuto papà!Concessione o pretesa?

Ho bisogno di aiuto papà!Concessione o pretesa?: In questi primi mesi di vita di Chiara, così com’è stato per Giulia, trovo assolutamente fondamentale il ruolo di mio marito nell’organizzazione familiare. Non che dopo i primi mesi diventi trascurabile, ma in questa prima fase lo è ancora di più.

E non parlo solo del momento del gioco, del ruttino, della passeggiata. Ma di ogni momento della giornata. Spesso mi sento dire: ” Quanto sei fortunata, beata te che hai un marito così!”. Si, è vero, è una fortuna. Un marito che partecipa alla gestione della casa e dei figli è un prezioso alleato, essenziale direi.

C’è chi purtroppo non ha la fortuna di avere la presenza di un partner in casa, ma chi ce l’ha sa quanto siano cruciali l’aiuto, il sostegno e il ruolo del papà, non solo per svolgere le mansioni domestiche, ma anche per l’educazione dei figli. Questo è il mio parere da mamma, basato sulla mia esperienza e sulla mia sensibilità.

La presenza della madre è legata ai bisogni materiali, affettivi, alla dimensione interna della personalità. La presenza del padre si collega alla sfera dell’attività, del gioco, dell’esplorazione, del tempo libero. Il neonato reagisce diversamente agli stimoli della madre rispetto a quanto avviene con quelli del padre perchè il padre adotta sovente atteggiamenti fondati sull’eccitazione e sulla stimolazione ludica. Per la serie, gioco con te ma non ti educo.  Nemmeno questa va bene. I papà dovrebbero trascorrere del tempo con i figli, giocarci, senza competizione, ma anche abbracciare, sostenere e gratificare i figli. Ma anche cambiare i pannolini, alzarsi la notte e aiutare concretamente la mamma.

Quando ci sono le condizioni, il supporto del papà deve essere preteso, non solo laddove il papà è capace, ma anche in nuove “mansioni”, con le indicazioni e la guida della mamma. La prima, la seconda, la terza volta… Non fa niente. Ripetete al papà cosa deve fare con pazienza e con il sorriso, vedrete che imparerà e che magari lo farà meglio di voi. Chiediamo quando abbiamo bisogno di aiuto. E impariamo a delegare e responsabilizzare. Se vogliamo fare sempre tutto noi non possiamo aspettarci di ricevere supporto.

Il nostro meraviglioso papà ha preso qualche giorno di ferie prima della ripresa di attività e scuola a settembre per portare le bambine al mare e non posso che esserne contenta. Ripeto, quando si ha la fortuna di avere il papà in famiglia, bisogna comprendere che si è un team e che bisogna fare lavoro di squadra, facendo fare ai papà anche il “lavoro sporco”, che non siano solo “vola vola” o l’aeroplanino, per intenderci. Si, la stanchezza è tanta, ma cerchiamo di sorridere e di chiedere aiuto a chi ci circonda con gentilezza, magari dicendo anche grazie. Collaborazione è la parola chiave.

Pretendiamo aiuto.

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