Corsi di inglese per bambini a Lecce: la mia opinione

Ormai sono due anni che Giulia e Chiara frequentano il

CORSO DI INGLESE PER BAMBINI A LECCE 

Le bambine hanno fatto progressi formidabili ma, da mamma, quello che noto maggiormente è la loro familiarità con la lingua inglese, la capacità di ascoltare una canzone o vedere un cartone e comprenderne il senso, con estrema facilità. Ma non solo. Hanno ormai fatto proprie alcune espressioni e le utilizzano nei contesti appropriati.

Ma perchè, direte voi, scegliere la scuola di Inglese Kids&Us e non un’altra scuola?

Cos’ha di diverso il metodo Kids&Us?

Un elemento, per esempio, che differenzia la scuola Kids&Us è il monitoraggio personalizzato con il quale viene seguito ciascun studente, non solo tramite materiale. ma anche e soprattutto grazie all’uso di app personalizzate che noi usiamo quotidianamente, attraverso le quali Giulia e Chiara acquisiscono ancora maggiore padronanza di determinate strutture grammaticali, sempre con il gioco.

Infatti, un’ora di inglese a settimana va completata con il contatto quotidiano con la lingua a casa mediante attività, audio e video. Per questo il metodo si avvale di applicazioni digitali di supporto all’apprendimento che includono video e giochi esclusivamente destinati agli studenti Kids&Us.

Cosa ha di così unico e particolare, che lo rende diverso dagli altri metodi?

 La scuola di inglese Kids&us di Lecce

utilizza una metodologia di apprendimento basata sul processo naturale di acquisizione del linguaggio materno, un processo infallibile che avviene secondo un ordine prestabilito, naturale e spontaneo.

Ma ciò che mi ha colpito maggiormente è che Kids&Us non fa distinzione tra livelli d’inglese al momento dell’accesso ma solo di età, nello stesso modo in cui non esiste una diversità di livelli nell’acquisizione della lingua materna. Straordinario, vero?

La metodologia Kids&us si basa sulla full immersion linguistica e sull’apprendimento globale della lingua. Le strutture grammaticali e il vocabolario non si imparano in modo isolato, bensì inseriti in un contesto narrativo e quotidiano, dove i protagonisti sono degli “amici” dei nostri bambini.