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COSA VEDERE A LECCE IN TRE GIORNI?
COSA VEDERE A LECCE IN 3 GIORNI: “Salento e son contento”. Per me è così.
Saranno tanti i difetti (ne parleremo in un altro post), ma i pregi sono di più. Questa terra è speciale. E io sono fiera di essere leccese.
Negli ultimi anni, è in crescente aumento il numero dei turisti italiani e internazionali che vengono qui a Lecce e nel Salento per andare al mare e per visitare la città: comitive di ragazzi, coppie, famiglie e viaggi organizzati. Il turismo a Lecce è ormai destagionalizzato e trasversale come età.
Molti amici mi chiedono: cosa vedere a Lecce in 3 giorni?
Da Leccese DOC vi lascio una piccola guida.
Prima regola: lasciate l’auto e camminate a piedi, per poter ammirare i palazzi e i balconi nel centro storico della città. Proprio qualche domenica fa, nell’ambito dell’iniziativa “Cortili aperti” ho avuto modo per l’ennesima volta, ma sempre con vivo interesse, di visitare con la mia famiglia i cortili dei meravigliosi palazzi di Lecce, tra fiori, fontane e angoli di paradiso. Alla fine del post, le nostre foto.
COSA VEDERE A LECCE IN 3 GIORNI
Il mio consiglio, come anticipato, è quello di parcheggiare l’auto nei pressi di Porta Rudiae e di accedere al centro oltrepassando una di queste porte e di visitare ogni chiesa che incontrate lungo il percorso: Chiesa del Rosario, Piazza Duomo e Duomo, Chiostro del Seminario, Santa Irene e i Teatini.
Poi, girate a destra e visitare Santa Chiara, San Matteo, il teatro Romano e il MUST. Ripercorrete la stessa strada e arriverete in Piazza S. Oronzo: da non perdere il mosaico raffigurante la lupa e l’albero di leccio, simbolo della città, il Sedile e la visita all’anfiteatro romano.
Da qui potete percorrere via Templari e visitare Santa Croce e il Palazzo dei Celestini, gioielli della città.
Non potete perdervi il il Castello Carlo V (del “famoso” Imperatore del Sacro Romano Impero) e la Chiesa di S. Antonio a Fulgenzio, diversa da tutte le precedenti chiese.
Se amate i musei, vi raccomando una visita al lMuseo Provinciale Sigismondo Castromediano.
Non perdete le botteghe in centro dove si lavora la pietra leccese ma anche il ferro battuto e la cartapesta.
Per gli amanti del buon cibo e delle specialità gastronomiche vi consiglio di assaggiare il pasticciotto, il fruttone, il rustico, la puccia, la frisa, “il pizzo” con cipolla, dolcetti di pasta di mandorla, lu purpu alla pignata, ciceri e tria, caffè in ghiaccio magari con latte di mandorla e molto altro.
Più avanti pubblicherò un articolo sulle spiagge più belle del Salento da non perdere.
Buone vacanze e se avete bisogno di altre indicazioni per pernotto o ristoro, contattatemi sui social e se venite nel Salento fatemelo sapere, sarò felice di incontrarvi e farvi da Cicerone!
ABITO E GIACCA EMC
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