Kids fashion

Grazie mamma, per le donne che saremo

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Un sogno ad occhi aperti, un film di quello che sarà.

Sospesa tra l’orgoglio di veder crescere Giulia e Chiara e il desiderio che rimangano per sempre le mie bambine.

Le mie bambine con cui rido, gioco, mi scateno sulle note delle nostre canzoni preferite.

E per la festa della mamma, anche se con qualche giorno d’anticipo, mi sono emozionata e commossa guardando questo video di Original Marines, che vi consiglio di visionare, indipendentemente da quanti anni abbiate, che mi ha fatto scoprire una canzone fantastica.

Perchè se c’è un ruolo che non si smette mai di rivestire nella vita, è quella di mamma, senza limiti di età.

Lo vedo negli occhi di mia madre, con le sue preoccupazioni, la sua gioia e il suo sostegno per me.

Sempre.

E con il suo sorriso. Perché se c’è una cosa che io, Giulia e Chiara abbiamo ereditato dalla nonna è proprio quello: il sorriso, sempre e comunque.

E mi vengono i brividi quando la vedo emozionarsi per me, magari per un mio successo nel lavoro o semplicemente guardando Giulia e Chiara, due “grandi successi”. E non smetto mai di dirle GRAZIE, per tutto.

Perché spesso mi chiedo: chissà cosa mia madre sognava per me?

E io, cosa desidero per le mie figlie?

Come me le immagino fra 20 anni, per esempio?

Sono banale, ma vorrei che fossero FELICI.

E LIBERE.

Immagino Giulia e Chiara sempre spettinate, con i capelli al vento, che ballano al ritmo di musica, della loro musica.

Con il sorriso sulle labbra.

E vorrei che le mie figlie fossero sempre libere di scegliere.

Libere di scegliere come essere e chi essere.

Libere di scegliere il loro lavoro.

Libere di scegliere le persone che vorranno al loro fianco.

Senza mie troppe aspettative o desideri, perché i miei sogni non sono i loro sogni.

E mi dispiace per il mondo che troveranno, per le delusioni e sofferenze che patiranno, per tutte le volte che cadranno.

Ma quando si rialzeranno, anche se ferite, saranno più forti di prima.

E ti confido un segreto: la mia più grande paura, quella che a volte mi toglie il sonno, quella che mi fa piangere, che mi mette ansia, è magari di non poter vedere le mie figlie da grandi, di non poterle crescere, di perderle e che si possano così dimenticare di me.

Perché questo accade intorno a noi. Troppo spesso.

E io invece non vedo l’ora di poter ammirare le mie ragazze educate, con orgoglio e amore, che spero mi diranno GRAZIE per averle cresciute non per essere perfette ma per essere felici. E spero sapranno diventare le donne che desideravano essere. 

 

 


 

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